Lavorazioni di tornitura e fresatura a cinque assi con ripresa a contromandrino da barra fino a d. 52 mm.
Materiali lavorati: ottone, acciai, alluminio, inox, plexiglass.
Capacità delle macchine CNC
La maggior parte dei centri di lavoro controllati da computer sono dotati di movimento verticale del mandrino in grado di realizzare incisioni, sculture e lavorazioni di grandissima precisione. Lavorazioni realizzate su queste macchine possono anche arrivare ad essere indistinguibili ad un occhio non espertissimo rispetto a oggetti d’arte realizzati a mano. Se utilizzate con frese coniche o sferiche possono arrivare a creare superfici assolutamente lisce, di altissima precisione, in modo rapido, automatizzato e ad un costo estremamente contenuto. Le migliori macchine CNC arrivano a una precisione di un decimillesimo di millimetro (100 nanometri).
Le macchine CNC più avanzate sono dotate di testate orientabili (assi inclinabili) in grado di ruotare giroscopicamente lungo due assi. Questo consente di inclinare l’utensile rispetto a tutti i piani di lavoro rendendo possibile realizzare figure molto complesse anche con forme di tipo organico e difficilmente ottenibili persino con una lavorazione manuale, come ad esempio una cavità con un singolo foro molto stretto ma sufficiente per far passare la fresa. Le teste inclinabili permettono anche di ottimizzare la lavorazione consentendo di lavorare con l’utensile inclinato rispetto al piano d’avanzamento, evitando di utilizzare la parte dell’utensile a velocità zero (centro di rotazione della fresa). Con i controlli numerici più recenti si iniziano ad implementare funzioni di lavorazione avanzata delle superfici, permettendo di lavorare superfici 3D NURBS in modo nativo, senza bisogno di programmi CAM intermedi. Lo sfruttamento ottimale delle caratteristiche di queste macchine può avvenire attraverso appositi accessori per copiatura e stampi oppure via computer, attraverso una catena di programmi: prima si crea con il CAD un oggetto, che poi viene passato al CAM che si incarica di creare il programma per la realizzazione su una data macchina, e infine il programma viene eseguito dalla macchina creando l’oggetto materiale.
Praticamente tutte le macchine CNC moderne sono “a circuito chiuso” (a catena chiusa o retroazionato): ogni asse è dotato di encoder (encoder rotativi oppure righe ottiche) che permettono al controllo di conoscere in ogni istante la posizione della testa di lavorazione rispetto al pezzo. L’uso di righe ottiche permette il recupero completo dei giochi della trasmissione misurando direttamente e non attraverso i cinematismi la posizione dell’asse e quindi una maggiore precisione di lavoro.
(FONTE WIKIPEDIA)